Dichiarazione di rispondenza DM 37/2008
- 28/03/2019
- Author : Marchi Fabio
In questi giorni sto lavorando ad una dichiarazione di rispondenza, essa, è stata introdotta dal DM 37/2008 quale documento sostitutivo della dichiarazione di conformità prevista dalla legge 46/90 e regolamentata dal DPR 447/91, con lo scopo di andare a sanare dal punto di vista documentale quegli impianti in cui la Dichiarazione di Conformità non fosse presente o reperibile.
Gli impianti per i quali si intende rilasciare la dichiarazione di rispondenza devono essere realizzati secondo la regola dell’arte.
Ovviamente sta al professionista valutare caso per caso e con un attento esame dell’impianto i requisiti essenziali di sicurezza secondo cui: “gli impianti sono installati, utilizzati e manutenuti in modo da salvaguardare le persone, gli animali e le cose da tutti i rischi di natura elettrica, chimica, termica e meccanica“, quali:
– contatti elettrici diretti
– contatti elettrici indiretti
– innesco e propagazione di incendi e di ustioni dovuti a sovratemperature pericolose, archi elettrici e radiazioni
– innesco di esplosioni
– fulminazione diretta ed indiretta
– sovratensioni
– altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili
La dichiarazione di rispondenza viene verificata con un sopralluogo e prove tecniche a carico dell’impianto installato o modificato, magari in seguito a dei lavori. Il tecnico o il professionista incaricato della certificazione deve monitorare lo stato di salute dell’impianto elettrico ed assicurarsi che funzioni correttamente con prove di carico e stress di utilizzo. Solo alla fine di queste, può dichiarare la conformità dell’impianto e può produrre la DiRi.